Titolo: La Regola del Santo e del Peccatore Vol - III
Autore: Mirko Giacchetti
Genere: Horror/Pulp
Pagine: 54
Prezzo: € 0,99 ebook
Data di Uscita: 17 dicembre ebook
Disponibile su Amazon
Sinossi: Mentre Takeshi vola verso New York, John è braccato dalla polizia ma un uomo misterioso gli offre un aiuto inaspettato. Intanto il Diavolo si accorge che Xanadros ha commesso qualche piccola imprecisione nello svolgere il compito affidatogli.
Messo alle strette, padre Andrea è costretto a leggere il libro. Dal passato emergono frammenti della vita dei due protagonisti.
L’autore: Mirko Giacchetti è uno dei tanti nomi con cui è indicato il paziente della stanza 333. Rinvenuto presso la città di *** mentre deambulava in stato confusionale senza documenti. Attualmente ospitato presso il manicomio di ***. Il paziente è spesso in stato catatonico. Questa condizione è interrotta da brevi momenti di lucidità e il soggetto impiega questo tempo online, cercando news, in maniera ossessiva, sul cinema e sui
libri di genere thriller, horror e noir. Conosciuto anche come The News Killer, si occupa della sezione News di Nero Cafè. Vincitore dei concorsi Ritorno a Dunwich, Morte a 666 Giri e Schegge per un Natale Horror, ha esordito in libreria con la novella Scommessa
a Memphis, uscita nel volume La Notte che Uccisi Jim Morrison di Luigi Milani.
UN ASSAGGIO: «Xanadros, eccoti qui.» Il Diavolo lo accoglie mostrando il paradenti al posto del sorriso. «Cosa ne dici se», prosegue sistemando il caschetto imbottito, «scambiamo due colpi?» Nonostante il tono amichevole è un ordine preciso. «No, grazie, non vorrei fare tardi.» Prima il dovere del lavoro e poi il piacere di prenderle, così si riassume la linea della difesa. «Dai Cinderella Man, salta su.» Da quando è diventato un Cenerentolo, la strategia per evitare la condanna è fallita. Deve obbedire. «Niente pugni sotto la cinta e sulle corna.» Il Diavolo elenca le poche regole e riprende a malmenare l’aria, ansimando. «Iniziamo così, senza aspettare l’arbitro?» A stento riesce a trattenere in bocca il paradenti. «Siamo due gentiluomini, non serve.»
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