domenica 30 giugno 2019

ANTEPRIMA: Quando Betta filava di Alessio Del Debbio




Titolo: Quando Betta filava
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: Raccolta di racconti fantastici
Prezzo: 14 € (cartaceo), 2,99 € (digitale)
ISBN cartaceo: 978-88-31910-132
ISBN digitale: 978-88-31910-149




Sinossi: Molto tempo fa, il mondo era pieno di meraviglie: folletti che burlavano i paesani, donne depositarie dei segreti delle erbe, cavalieri erranti in cerca di gloria e diavoli tentatori. Non era raro, per gli incauti viandanti, imbattersi in chimere e serpenti volastri, strigi e mannari. Ma solo chi aveva occhi attenti, e mente aperta, poteva ammirare i tesori nascosti negli anfratti delle Alpi Apuane e in Maremma, immergersi negli abissi del mare e camminare per l’antica Tirrenide.

Nelle pagine di questo libro rivivono storie e leggende dimenticate, creature fantastiche che popolavano la Toscana e, chissà, magari la popolano tutt’oggi, sfuggendo allo sguardo distratto dell’uomo moderno.

Quando Betta filava” contiene quindici racconti fantastici ispirati a leggende del folclore toscano, che offrono uno spaccato dell’immaginario della regione.

Quando Betta filava” contiene i racconti: Il diavolo vede lungi, La lupa di sangue, La vera storia di Burlaman, Il tesoro nel castello, La rificolona, Il labirinto del re, L’ultimo cavaliere, La camera rossa, Il tempio del destino, Anime nella bufera, Sulle tracce della Tirrenide, L’ombra della sera, L’amore di Lencio Meo, Oltre gli stretti; L’ultima Kinzica. 



Estratto



Col tempo, Jonathan aveva imparato che il diavolo esisteva davvero, in forme orribili e diverse, come esistevano torme di disperati pronti a evocarlo e a chiederne i favori. Aveva cacciato ed era stato cacciato, aveva visto gli orrori celati negli abissi del mare e nei boschi delle Alpi Apuane, creature dimenticate che attendevano nell’ombra il soffio del vento del riscatto.






Biografia: Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste e in antologie, cartacee e digitali. I suoi ultimi libri sono la saga fantasy contemporanea Ulfhednar War, composta da “La guerra dei lupi” e “I Figli di Cardea” (Edizioni Il Ciliegio, 2017), l’urban fantasy “Berserkr” (DZ Edizioni, 2017) e l’antologia “L’ora del diavolo” (NPS Edizioni, 2018).

Cura il blog “I mondi fantastici”, che sostiene la letteratura fantastica italiana. Presiede l’associazione culturale “Nati per scrivere”, che organizza eventi e incontri letterari con scrittori locali. Tiene laboratori e workshop di scrittura e lettura creativa e editoria, in giro per l’Italia.

ANTEPRIMA: Someone like you di Giada Capotondi




COLLANA: Romance
GENERE: Contemporaneo, Drammatico
PREZZO: € 3,99
PREZZO Cartaceo: € 13,60
PAGINE: 485
ANNO: 2019, 15 Maggio
ISBN Kindle: 978-618-5391-79-9
ISBN ePub: 978-618-5391-78-2
ISBN Cartaceo: 978-618-5391-81-2



"Non è finita, questo è certo. Né per lui, né per lei.
Non è finita semplicemente perché non può finire.
Un amore come il loro, passionale, irrazionale, impulsivo, folle in tutte le accezioni del termine non avrà mai fine, neppure in un millennio.
Non è facile dimenticare una donna come Vivien.
Non è facile dimenticare un uomo come Josh.
Non è facile dimenticare il passato che hanno condiviso.
Non è facile, soprattutto, dimenticare Aaron."



Sinossi: Vivien Hartley ha tutto ciò che potrebbe desiderare: è una delle attrici più famose di Hollywood, ha una voce considerata dai critici come un incrocio tra quelle di Adele e Celine Dion, è bella, è circondata da familiari e amici che la adorano e forma, insieme al fidanzato Jack Morgan, una delle coppie più paparazzate dello star system. Ma per riuscire a diventare ciò che è al momento, ha dovuto attraversare prove che avrebbero distrutto chiunque; il suo passato, infatti, riaffiora in superficie ogni qualvolta Vivien posa gli occhi sul suo ex marito, il ricchissimo CEO delle Foster Industries Joshua-dagli-occhi-di-ghiaccio-Foster. Insieme non hanno condiviso solamente un matrimonio andato male, ma anche la nascita e la morte del loro piccolo Aaron, nonché la comparsa di un demone oscuro che tormenta la donna quotidianamente: la sindrome maniaco-depressiva.
I due ex sembrano non riuscire a staccarsi completamente l’uno dall’altra, e quando Josh propone a Vivien di entrare a far parte di un progetto che la potrebbe portare alla realizzazione del suo sogno più grande ‒ vincere l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista ‒ Viv si troverà di fronte ad un bivio: dovrà scegliere infatti se mettere di nuovo tutto in discussione, minacciando così il suo rapporto con Jack e con la sua migliore amica Rachel, oppure rinunciare a tutti i propri sogni e proseguire per la strada più sicura.
Someone like you è la prima parte di una duologia che racconta la storia d’amore travagliata di Vivien e Joshua, due personaggi che vi faranno arrabbiare e sorridere, soffrire e riflettere… ma quale sarà il loro epilogo?






GIADA CAPOTONDI nasce in una cittadina della Liguria nel 1988. Crescendo ha sempre avuto un debole per la letteratura, consumando gran parte dello stipendio mensile di sua madre in libri, che puntualmente finiva nel giro di un paio d’ore. Ha anche scritto alcuni romanzi brevi (il più celebre, Topolino nel Mar dei Sargassi, composto a soli otto anni, è purtroppo andato perduto in uno dei numerosi aggiornamenti del computer di suo padre) e ha frequentato, con discreto successo, il Liceo Classico Angelico Aprosio di Ventimiglia, diplomandosi nel 2008.
A partire dal 2013 ha cominciato a risiedere negli Stati Uniti: prima è partita alla volta della Florida, lavorando alle dipendenze di quel famoso Topolino di cui aveva narrato le gesta tanti anni prima; nel 2014 è passata alle navi da crociera, poi si è trasferita in Delaware, e successivamente è tornata in Florida. La sua grande passione, oltre alla scrittura e ai telefilm, sono i viaggi: ha visitato più di ventinove Stati degli USA (il suo sogno è visitarli tutti e cinquanta), e più di trenta Paesi del Mondo. Someone Like You è il suo romanzo d’esordio.

ANTEPRIMA: Un bacio tra i fiori di ciliegio di Melissa Spadoni




Titolo: Un bacio tra i fiori di ciliegio
Autore: Melissa Spadoni
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Collana: Digital Emotions
Data di uscita: 14 maggio 2019
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited
Prezzo: 2,99 € 



Sinossi: Adaline, ballerina dal talento eccezionale, ha visto andare in frantumi tutti i suoi sogni dopo un grave infortunio al ginocchio. Quando i suoi progetti per il futuro crollano, non le rimane che ricominciare daccapo. Ma prima ha bisogno di rilassarsi e raccogliere le idee ed è per questo che intraprende un viaggio in Giappone che le riserverà una sorpresa inaspettata… un’amara verità la spezza per la seconda volta. Chi si nasconde dietro l’incidente che le ha stroncato la carriera?
Elliot adora viaggiare, gli piace infrangere le regole e odia l’idea di lavorare nell’azienda pubblicitaria del padre, con cui non ha un buon rapporto. Incapace di ribellarsi, trova la forza in una sola persona: Adaline. Per lei è disposto a lasciare ogni cosa… specialmente quando scopre che la sua vita è tutta una menzogna.


ESTRATTO



«Credo che dovremmo buttare giù un paio di regole per questi sette giorni di condivisione della vacanza». Incrocio le braccia al petto tentando sfrenatamente di darmi un tono serio.

«Regole?» Inarca un sopracciglio in un arco di perfetta perplessità.

Annuisco con vigore, giusto per dare più colore a quanto sto per dire.
«Sì! Tipo... niente baci, niente sesso, niente scambio di cognomi, numeri di telefono con la falsa promessa di sentirci anche una volta tornati a casa».

«Cavoli come sei severa!», esclama scioccato. «Ma va bene. E poi adoro le regole!», commenta allegro.

«Adori le regole?»

«Sì».

«Sei l’unico al mondo che le adora, lo sai?»

«Beh niña...» Si china verso di me, anche perché io gli arrivo a stento alla spalla. «... è che adoro infrangerle!», sussurra lanciandomi un occhiolino furbetto.

giovedì 27 giugno 2019

RECENSIONE: Il profumo del mosto e dei ricordi di Alessia Coppola


"Pian piano tutto acquisiva un senso, i fili smarriti del mio passato e quello di mia madre si legavano di nuovo insieme, tramite le parole di Alessandro che mi restituivano l’immagine di mio nonno. Stavo imparando a conoscerlo come non mi sarei mai aspettata. Lui non c’era più, ma era quasi vivo attraverso il ragazzo che avevo di fronte. Mi sorprese e mi rese felice sapere che avevo ereditato la passione per l’arte da Umberto. Mi sentivo parte di qualcosa, di un disegno più grande, che credevo perduto."




Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato.
Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…
Un’eredità inattesa.
Un viaggio alla scoperta di legami familiari sconosciuti.
Un amore capace di vincere le ombre del passato.



Un grande segreto



Lavinia vive a Firenze, studia arte e lavora come restauratrice. E' una ragazza dallo spirito irrequieto, senza radici e senza legami, cresciuta sola con la madre, Bianca, che l’ha sempre tenuta a distanza creando così un rapporto freddo e alle volte difficile. Quando un giorno arriva un telegramma che annuncia la morte del nonno materno e stravolge le loro vite.

"La solitudine e il senso di vuoto avevano creato una dura crosta sul mio cuore, che nessuno era riuscito a scalfire." 

Questa sconcertante notizia, porta Bianca a riaprire vecchie ferite e sarà Lavinia a recarsi in Puglia presso la masseria di proprietà del nonno per deciderne la sorte, essendo lei e la madre le uniche eredi. Giunta a destinazione Lavinia trova ad attenderla una famiglia che non sapeva di avere. Persone che hanno lavorato e vissuto con il nonno e che la accolgono come se la aspettassero da sempre e se il suo posto fosse lì con loro. E' così che Lavinia si ritrova schiacciata dal senso di colpa, la vecchia masseria è in pessimo stato e, dopo aver visto la tenuta, la ragazza crede che la cosa migliore sia vendere.

Tuttavia, durante la permanenza presso la Rosa Bianca, Lavinia conoscerà una parte del suo passato a lei sconosciuta e avrà modo di compiere un vero e proprio percorso di crescita interiore. Le cose cambieranno e il tutto prenderà una sfumatura diversa. Così giorno dopo giorno, il fascino della tenuta e della campagna, come delle persone che vivono in quel luogo, s’insinuano nel cuore di Lavinia facendo crescere in lei il desiderio di riportare la casa al suo antico splendore.

Ma è soprattutto grazie ad Alessandro se Lavinia riesce a capire veramente cosa significa per la sua famiglia la Rosa Bianca. Alessandro è un ragazzo dolce, vive e lavora nella masseria da sempre, ama la terra dove è nato e la conosce a fondo grazie agli insegnamenti di Umberto, il nonno di Lavinia. Durante tutto il racconto è sempre presente al fianco della ragazza, le fa da cicerone mostrandole ogni cosa, dal vigneto alle cantine, dal fienile al lago, creando tra di loro un forte e indissolubile legame. 

"Non si è mai gli stessi, in fondo. Quando si compie un viaggio o si incontra qualcuno, non siamo mai le stesse persone che eravamo prima. Sì, una parte di noi rimane immutata, Ma eventi e incontri possono rivoluzionare un'intera vita. Tutto ciò che accade, nel bene e nel male, ci trasforma. E tu non sembri la stessa di quando ti ho visto arrivare con la tua valigia dal vialetto."

Alessia Coppola racconta la storia di una grande famiglia, avvolta da misteri e segreti, ma anche da amore e comprensione e questo perché a volte, soprattutto quando si tratta di famiglia, è giusto abbattere i muri innalzati dal rancore e guardare oltre. 

Il romanzo è ben strutturato, la trama è solida, le ambientazioni sono ben descritte e lo stile dell'autrice è semplice e lineare. Ho trovato i personaggi un po' squilibrati. Durante alcuni dialoghi tra Lavinia e Alessandro lei mi è sembrata molto frivola e superficiale, mentre lui un po' sostenuto facendo riferimento troppe volte a ciò che in passato era solito dire il nonno di Lavinia. 

Tutto sommato Il profumo del mosto e dei ricordi è un bel romanzo contemporaneo da leggere quando si cerca qualcosa di leggero, ma allo stesso tempo qualcosa che possa donare una storia basata su forti valori, come la famiglia e l'amore, il tutto condito da uno splendido paesaggio dai luoghi incantati.

giovedì 20 giugno 2019

RECENSIONE: La madre di Grazia Deledda


"[...] la madre ogni tanto vedeva gli occhi vaganti e inquieti del figlio fermarsi, diventar duri e opachi come di pietra, ottenebrati dalla notte interna: ed egli a sua volta si scuoteva accorgendosi che ella lo osservava e che indovinava la sua pena."



In un paese ricco di tradizioni e unito da una ferrea legge morale, Paulo, giovane sacerdote in cui tutti confidano e che tutti ritengono esempio di fede e devozione, si innamora di Agnese, una donna che vive sola nella grande tenuta di famiglia. La madre di Paulo, accortasi dei sentimenti del figlio e delle sue fughe notturne e decisa a proteggerlo dalle tentazioni, tenta di riportarlo sulla retta via, ricordandogli i doveri di parroco e consigliandogli di confidare nel Signore, interrompendo immediatamente la peccaminosa relazione. Dilaniato tra il senso di colpa e la profonda passione, Paulo torna ancora una volta dall'amata, ma, ormai convinto della propria fede, si rifiuta di cedere alle sue lusinghe. Agnese promette di rivelare pubblicamente la loro relazione durante il rito domenicale, causando in Paulo e nella madre una profonda angoscia. Nonostante la rinuncia della donna, a mettere in pratica quanto minacciato, lo stress accumulato nei giorni precedenti causa la repentina morte della madre al termine della funzione.

Un romanzo di fede e di peccato, prostrazione e letizia, timori taciuti e passioni che irrompono incontrollate.




Legame simbiotico



Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, studiò da autodidatta ed esordì come giornalista su riviste di moda. Incrociando influssi veristi e dannunziani, scrisse romanzi e racconti dalla vena etica in cui è descritta la dura vita quotidiana dei compaesani sardi. Altre opere: Canne al vento, L'edera.

La madre è un romanzo che racconta la storia di Paulo, il parroco del paese di Aar, che si ritrova a combattere con se stesso, diviso tra l'amore per Agnese e il giuramento di fedeltà rivolto verso la Chiesa. L’oscurità della notte domina la narrazione, insieme al tormento interiore di Paulo che nasce dal contrasto fra il corpo, la mente e lo spirito.

"[...] sapeva di non conoscersi, di non essere padrone di sé stesso; d'ingannarsi, d'ingannarsi sempre."

Dall’altra parte abbiamo sua madre, Maria Maddalena, il simbolo della coscienza e del legame simbiotico che la lega al figlio. Soffre per i dilemmi che lo affliggono e cerca di forzarlo a tornare sulla retta via. Maria Maddalena è semplicemente una madre che vuole il bene e la felicità del proprio figlio, al punto da non sapere più cosa sia meglio per lui. 

Il dramma ha inizio quando la madre di Paulo scopre che il figlio ha una relazione. Paulo si sente in difetto, giudicato a priori senza possibilità di appello, senza rendersi conto che sua madre in lui non vede un peccatore, ma solo la confusione di un ragazzo che ha scelto la propria strada quando era troppo giovane.

"Perché non parlavi così ieri sera? E le altre sere? Perché la verità è un'altra. Adesso qualcuno ti ha scoperto, forse tua madre stessa, e tu hai paura del mondo. Non è la paura di Dio che ti spinge a lasciarmi."



Il fulcro del romanzo è proprio questo, il confronto tra madre e figlio riguardo la relazione con Agnese, ma le loro conversazioni sono sempre molto brevi e fredde e finiscono per non avere mai uno scontro diretto dove potersi parlare apertamente. Il dubbio e la confusione regna nella mente di entrambi, ma nessuno dei due ha davvero il coraggio di affrontare l'argomento.

Il tragico epilogo, con la morte improvvisa della madre diventa il castigo finale, l'espiazione del peccato di Paulo, che rimarrà segnato da un rimorso indelebile. 

Con La madre, Grazia Deledda regala un tratto di vita quotidiana, un vivere fatto di piccole cose, di sentimenti e rinunce. La semplicità dei protagonisti si rispecchia nei gesti, nelle parole, in un paese radicato sulle tradizioni e su una salda morale. Un romanzo di fede e di peccato, di prostrazione e letizia, di umori taciuti e passioni che irrompono incontrollate.

martedì 18 giugno 2019

RECENSIONE: Una volta è abbastanza di Giulia Ciarapica


"Non ci si allontana mai troppo da ciò che si è stati, soprattutto se non si è ancora certi di quel che si vorrebbe diventare."


L’Italia è appena uscita dalla guerra. A Casette d’Ete, un borgo sperduto dell’entroterra marchigiano, la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell’ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe. Annetta e Giuliana sono sorelle: tanto è eccentrica e spavalda la maggiore – capelli alla maschietta e rossetti vistosi, una che fiuta sempre l’occasione giusta – quanto è acerba e inesperta la minore, timorosa di uscire allo scoperto e allo stesso tempo inquieta come un cucciolo che scalpita nella tana, in attesa di scoprire il mondo. Nonostante siano così diverse, l’amore che le unisce è viscerale. A metterlo a dura prova però è Valentino: non supera il metro e sessantacinque, ha profondi occhi scuri e non si lascia mai intimidire. Attirato dall’esplosività di Annetta, finisce per innamorarsi e sposare Giuliana. Insieme si lanciano nell’industria calzaturiera, dirigendo una fabbrica destinata ad avere sempre più successo. Dopo anni, nonostante la guerra silenziosa tra Annetta e Giuliana continui, le due sorelle non sono mai riuscite a mettere a tacere la forza del loro legame, che urla e aggredisce lo stomaco. In queste pagine che scorrono veloci come solo nei migliori romanzi, Giulia Ciarapica ci apre le porte di una comunità della provincia profonda: tra quelle colline si combatte per il riscatto e tutti lottano per un futuro diverso. Non sanno dove li porterà, ma hanno bisogno di credere e di andare.



La famiglia. L'impresa. Il territorio. 



Questi sono i tre temi principali cui verte il romanzo d'esordio di Giulia Ciarapica, giovane scrittrice e blogger culturale che ha saputo legare al meglio ricordi di famiglia, ricerca storica e conoscenza del territorio.

Una volta è abbastanza è il primo libro di una trilogia che racconta la storia di una città dalla quiete disarmante, ma dura, tenace e resistente. Casette d'Ete è un paesino della provincia marchigiana che fa da sfondo alle vicende di un popolo abbattuto dal secondo dopo guerra. 

In questo romanzo si parla molto anche di lavoro, inteso come destino, ma anche come riscatto e voglia di reinventarsi un futuro dove l'artigianato diventerà arte. Le famiglie Verdini e Betelli sono i principali fautori di questa rinascita, ma sono anche al centro di vicende personali poiché nelle aziende a conduzione familiare il legame tra famiglia e professione è molto forte.

Annetta e Giuliana Betelli, sorelle legate da un legame indissolubile sono le due colonne portanti della storia. Unite non solo nel sangue e nella carne, ma anche da una storia d'amore che ha come protagonista Valentino Verdini.

Annetta, indomita e passionale, caparbia e orgogliosa, una donna di rara sensualità che prende sempre la vita di petto. E' dinamica, indipendente e sfuggente. Ha amato Valentino in gioventù, però senza riuscire a restargli fedele in periodo di guerra causando così la fine del loro rapporto. 

"Annetta è quel tipo di donna che la vita offre a un uomo quando vuole metterne alla prova la resistenza; è lo spigolo invisibile contro cui si va a sbattere, il tratto di strada più prossimo al burrone."

Giuliana è una donna inquieta, forte e fragile insieme. Una donna volitiva, ma che è al contempo succube delle opinioni altrui. Ombrosa e scostante a tratti è ricca di sfaccettature. E' la sorella minore di Annetta e moglie di Valentino.

"Ci sono omenti in cui Giuliana sa come dare voce ai propri sentimenti, e allora dispiega le labbra in un sorriso lento, che si srotola a mano a mano, allentando i muscoli del corpo; la tensione quotidiana è come se si alleviasse di colpo. Eppure, basta una piccola scintilla, un balenio d'ansia per trasformarla in una fotografa stracciata, scompigliata e incrinata dalle preoccupazioni."

Valentino è una persona molto limpida e sa sempre ciò che vuole. Non dimentica mai, si guarda ogni giorno allo specchio e si riconosce, sa chi è, e sa fin dove vuole arrivare. Vorace e verace. Ha un grande fascino e ama tutte le donne, ma al momento giusto sa riconoscere in Giuliana la donna della sua vita, quella a cui resterà ancorato per sempre. 

La storia si sviluppa nell'arco di vent'anni dove saremo spettatori degli scontri e delle gelosie tra Annetta e Giuliana, dei tradimenti di Valentino, dell’arrivo della televisione e del Carosello. Vedremo la creatività e il talento di Giuliana e Valentino, la loro crescita imprenditoriale fino alla nascita del Calzaturificio Valens. Ci immergeremo così a fondo nella vita di queste persone che avremo l'onore di prendere parte alla nascita di nuovi amori e alla fine della vita, alla gioia, al dolore e alle lotte che affronteranno.


Giulia Ciarapica ha saputo rapirmi con la sua scrittura limpida e ricca, di emozioni, di dettagli e di attimi di vita. Ha saputo trasportarmi nell'Italia di un'altra epoca, mi ha regalato sensazioni, odori e mi ha permesso di toccare con forza e delicatezza la vita di una famiglia densa e dalle mille sfumature.

Una volta è abbastanza è in grado di catapultare il lettore in una realtà così diversa, ma vicina alla nostra da farci capire che attraverso il passato possiamo trovare una via verso il futuro.

"Perché resta solo quel che conta, e conta soltanto ciò che resta. Al di là di tutto. Nonostante tutto."