venerdì 1 luglio 2016

DARK ZONE: Le giornate autore #18 FRANCESCA PACE & VALERIO LA MARTIRE





Buona sera lettori, 
Siamo in fondo alla settimana, e come ogni venerdì ho il piacere di chiudere questa giornata autore dedicata a due colossi della Dark Zone: FRANCESCA PACE e VALERIO LA MARTIRE.


 



SINOSSI NEPHILIM: La tregua era stata stipulata. Dopo quattromila anni i Nephilim Celestiali e i Nephilim Infernali avevano deposto le armi spartendosi le Americhe. Ma la pace era stata conquistata a caro prezzo. L’alleanza dei Celestiali con la razza immonda dei Demoni aveva infranto equilibri antichi che non dovevano essere toccati. Creature più potenti e pericolose dei Nephilim sono ora entrate in gioco e non è la pace il loro obiettivo. 
Nessuno, nemmeno il loro creatore, avrebbe invece potuto immaginare l’amore tra un Infernale e un Celestiale.



SINOSSI EMMA: Emma é una ragazza semplice dall'inconsapevole fascino magnetico. La sua vita tranquilla, al confine dell'invisibilità, verrà sconvolta da un cambiamento radicale ed improvviso che la catapulterà nel complesso e violento mondo di streghe e vampiri. Un'inaspettata e travagliata transizione ne muterà in modo definitivo la natura e l'essenza trasformandola in un essere sovrannaturale mai esistito prima. Quando la straordinaria ragazza, accompagnata dai suoi amici di sempre e da un nuovo e viscerale amore, si troverà ad affrontare con coraggio la sua nuova vita imparando ad amarla e ad amare se stessa come mai prima, scoprirà di possedere uno sconfinato ed incontrastabile potere. È, questa, una appassionante ed intensa storia di amicizia, fratellanza e amore.






#Ryan - Finisco di mettere la spesa a posto, mi butto sul divano e cerco di guardare un film. La birra con i colleghi forse non ha risolto il malumore ma mi ha distratto, un bel po’. Sono entrato nel locale, una sola birra e poi vado, e mi sono ritrovato a cantare a squarciagola con gli altri, svegliando mezza Brooklyn. Forse anche a Staten Island ci hanno sentiti. Di sicuro ci hanno notato i poliziotti. Non mi capitava di finire una serata scappando per i vicoli da non so quanto tempo.
NEPHILIM



Quando Emma giunse, Dimitri e Gabriel erano già coinvolti in una lotta violenta con due degli uomini della terribile vampira dai capelli ramati.
Danielle aveva fiutato l’aria, avidamente, e, sentendo l'odore fresco e violento della giovane ibrida penetrarle deciso attraverso i sensi e correre diretto alla mente, aveva sorriso pregustando la sua imminente vittoria.
«Ci sei venuta a fare visita bella bambolina?».
Nel tono di Danielle era chiuso tutto il disprezzo possibile per quell'essere immortale perfetto e bellissimo che lei detestava profondamente.
Emma rappresentava tutto ciò che lei non sarebbe mai potuta essere e che, mai, era stata in vita.
«No!» Gabriel aveva gridato con quanta più voce era riuscito a far uscire dalla gola in fiamme per il furore del combattimento.
«Non avvicinarti a lei».
Con un movimento fulmineo, aveva spezzato il collo del vampiro che aveva stretto tra le mani e, con altrettanta velocità, era arrivato vicino a Emma che, ancora stupita per la situazione che si era trovata davanti, lo guardava con ansia e preoccupazione.
Gabriel le si era messo davanti, spingendola con attenzione e cautela dietro di sé con l’intento di coprirne la vista a Danielle. Emma gli appoggiò una mano sulla spalla in cerca di risposte che non tardarono a arrivare.
"E' qui per te".
"Per me?".
Gabriel teneva il capo chino di lato mentre con sguardo attento studiava i movimenti dei suoi avversari e di Danielle che continuava a sorridere pacifica e certa del suo piano.
Emma sospirò all'idea di uno scontro, non era certa di essere in grado di poter sostenere una lotta con vampiri tanto più anziani di lei e tanto più forti e esperti, ma, di sicuro, non avrebbe mai lasciato i suoi amici soli in quel momento, tanto più che sapeva che la causa di quell'attacco era, ancora una volta, la sua presenza….
EMMA

Lande percorse: I figli del toro




Diego Romeo gestisce appalti pubblici presso l’Università degli Studi Roma Tre. Dal 1994 è parte della Comunità di Sant’Egidio, per la quale si occupa di arte e disabilità, e di relazioni interreligiose. È membro del circolo culturale IPLAC ed è segretario del Premio letterario internazionale “Viva gli Anziani!” (Arrivata alla sua seconda edizione), di cui ha curato la pubblicazione Parole sulla vecchiaia (La Stella Cadente, 2015).
Con l’epopea fantasy Lande Percorse (pubblicata dal 2013 al 2016) ha vinto vari premi letterari: Albero Andronico 2014; Concorso “Voci” di Abano Terme 2014; Albero Andronico 2015. Ha conseguito il Premio alla cultura al X Concorso Internazionale “Voci” di Abano Terme 2015”.

Ha pubblicato con la casa editrice L’Erudita la raccolta di racconti “Nostri Fratelli” di cui il filo d’unione sono i poveri e in particolare gli stranieri. Al suo interno i racconti: “Il lungo viaggio di Zelda Milk” classificatosi 4° al premio letterario Albero Andronico 2016 e “Un giorno come tanti” – Premio Speciale per l’alto valore umanitario al Premio letterario Voci di Abano Terme 2016.
Ha pubblicato infine un romanzo storico sul genocidio degli armeni dal titolo “La melodia che salvo il popolo” (David & Matthaus Maggio 2016).







SinossiDieci racconti dritti allo stomaco. micro storie abitate da uomini e donne fuori confine, favole nere, qualcuna senza lieto fine. Cronache di eroi imperfetti ma tenaci che migliorano e si migliorano, trasformando esistenze che parevano già stabilite.
Diego Romeo si mette nei panni di un armeno che ha visto troppo sangue e polvere da sparo, di una donna senza genitori cresciuta sulla terra battuta di un campo profughi, e poi ancora di un uomo che ha perso prima la moglie, poi i soldi e pure le scarpe.
Una raccolta dalla scrittura lieve e appassionata, che entra delicata dentro esistenze marginali, storie sommerse dagli anni e dalle guerre, nuovi inizi o crudeli epiloghi.






Lasciamo la parola all’autore:

        Perché un lettore dovrebbe leggere il tuo libro?
Sicuramente per avere degli strumenti in più per valutare gli ultimi avvenimenti, legati alla nuova condizione sociale dell’Italia. Sempre più si sente parlare di poveri e di stranieri, ma anche di giovani che non hanno futuro. Ebbene questa raccolta di racconti vuole essere, a partire da storie vere, uno strumento per capire e valutare meglio il nostro presente.

        Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
Di innovativo c’è sicuramente una visione dei poveri e degli emarginati non convenzionali. I raccanti non vogliono giudicare i protagonisti ma far capire le loro vite. Oggi tutti i media vogliono di giudicare senza capire. Con questo non voglio dire che si deve giustificare, al contrario, ma secondo me per affrontare un problema bisogna capirlo e non giudicarlo.

        Che cosa ti ha spinto a scrivere?
La voglia di raccontare delle storie vere al limite dell’assurdo. Spesso quando vediamo un povero tendiamo a colpevolizzarlo, pensando che in fondo se l’è cercato, senza fare lo sforzo di capire o di sapere la sua storia. Il mio intento è quello di creare una finestra da cui poter vedere senza filtri la società che ci circonda.

        Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
Come dicevo prima, anche se riviste e romanzate, tutte e dieci i racconti (tranne l’ultima che è volutamente inventata e satirica) sono tratte da storie vere. Alla mensa di Via Dandolo gestita dalla Comunità di sant’Egidio, ho avuto modo di incontrar tanti poveri, stranieri e via dicendo che mi hanno parlato della loro vita. Da qui il desiderio di raccontare le loro storie affinché tutti possano capire cosa si nasconde dietro un profugo che fa un viaggio assurdo pur di venire in occidente, per esempio.

        Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
Sicuramente scrivo di notte, quando tutti dormono (figli compresi) è ho la calma e il silenzio necessario a potermi concentrare. Il come non è mai un lineare. Avvolte è di getto altre invece è l’insieme di vari appunti. Insomma per farla breve io non sono un tipo ordinato e linarie e di conseguenza anche il mio modo di scrivere raramente lo è.

        Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Le strategie sono molteplici, dai social Network alle fiere, fino alle presentazioni. A questo proposito vi vorrei invitare tutti per il 16 marzo alle ore 18 presso il Lettere Caffè di Trastevere, Via San Francesco a Ripa, 100- dove farò la presentazione lancio di questo mio ultimo libro.

        Progetti per il futuro?
Ad aprile uscirà un mio nuovo libro. Un romanzo storico sul genocidio degli armeni, ma di questo spero di parlarvene meglio un'altra volta, perché ci tengo particolarmente visto il delicato tema di cui parla. Per il resto sicuramente finirò la mia saga fantasy delle “Lande Percorse” e poi chi sa… vediamo dove mi porterà quest’avventura.

        Tre persone da ringraziare
La comunità di Sant’Egidio (anche se non è proprio una persona)
Maria Rizzi.
Mia moglie Sophie.






Quarta di copertina “Figli del Toro”

Dopo le incredibili vicende avvenute nei primi due romanzi della saghe Lande Percorse, ritroviamo l’eroe Hurik impegnato in una nuova difficile impresa, forse la più impegnativa della sua vita. Dovrà infatti partire alla volta del continente meridionale alla ricerca disperata di nuovi alleati. Vecchi amori intanto riaccenderanno passioni ormai sopite e gelosie inaspettate. E nel frattempo l’esercito Celeste si riorganizzerà trovando alcune importanti vittorie. Ma saranno i nani, con la scoperta di una nuova arma, a far davvero ben sperare i paladini del bene. 

Ma il male è sempre in agguato e pronto a colpire con tutta la sua inesorabile crudeltà. La casa degli elfi sarà messa a dura prova e vecchi re periranno nel vano tentativo di proteggere i loro cari, mentre il nuovo Imperatore Celeste farà finalmente il suo ingresso in campo. La battagli imperversa ormai in tutto il continente da est a ovest, da nord a sud. E finalmente Karl tornerà dal Mare Astrale con una nuova speranza…