Sinossi: Una I e una V vergate col sangue sulla parete di un appartamento accanto al cadavere di un uomo.
A Rocca Etnea l’eco di quell’omicidio appare destinata a spegnersi presto. Luca Barresi era il contabile di un clan locale. Prima o poi avrebbe fatto una brutta fine, lo sapevano tutti.
Gli abitanti di Rocca hanno preoccupazioni più pressanti.
Da qualche tempo dall’Etna giungono segnali inquietanti. L’eruzione in corso potrebbe minacciare il centro abitato. Rocca convive da sempre con la guerra tra cosche; con il vulcano è più difficile: a Muntagna può divorare le case, bruciare i terreni, portarsi via tutto.
Dario Greco, Sostituto Procuratore originario di Rocca, si è visto affidare il fascicolo. Delle indagini in realtà non gli importa molto. Ha lasciato il paese anni prima. Adesso il caso Barresi gli offre il pretesto per tornarci e affrontare i fantasmi del proprio passato.
Al primo omicidio, però, ne segue un altro. Un secondo uomo viene trovato morto, ucciso in modo ancora più brutale.
Crolla l’ipotesi del regolamento di conti. A Rocca un pazzo sta colpendo seguendo un rituale macabro. Altre persone rischiano di seguire la stessa sorte delle vittime. E sul biglietto rinvenuto sul luogo del delitto, l’assassino ha lasciato scritto un nome.
Enceladus.
Ignori il suo nome? Allora ascolta la voce degli antichi miti: ti narreranno di uno dei giganti che, dopo il fallito assalto all’Olimpo, finì sepolto sotto l’Etna.
Chi si nasconde dietro questo personaggio mitologico? E qual è il nesso tra gli omicidi e l’eruzione? In un paese che teme di vedersi cancellato dalla lava, tra gente abituata all’omertà, Greco si trova ad affrontare una difficile corsa contro il tempo alla ricerca di indizi che gli permettano di scoprire l’identità dell’assassino e di fermarlo prima che colpisca ancora.
Biografia: Michele Giannone è nato quasi mezzo secolo fa (come ama/odia dire lui stesso) a Pozzallo, in Sicilia, dove lavora come impiegato in un’azienda privata.
Vive in un paese vicino, Modica.
Sposato e padre di due bimbi di nove e sei anni, coltiva la passione per la scrittura sin da quando, per la prima volta, mise mano a penna e carta.
Fantasy e giallo i due generi con cui si è sempre cimentato.
Ha pubblicato due romanzi di genere fantasy: “Il segreto di Krune” (Dario Flaccovio Editore – 2007) e “La caduta di Krune” (Dario Flaccovio Editore – 2009), oltre al racconto “Il ditirambo di Samarat” nell’antologica “Sanctuary (Asengard Edizioni – 2009).
Michele Giannone è nato quasi mezzo secolo fa (come ama/odia dire lui stesso) a Pozzallo, in Sicilia, dove lavora come impiegato in un’azienda privata.
Vive in un paese vicino, Modica.
Sposato e padre di due bimbi di nove e sei anni, coltiva la passione per la scrittura sin da quando, per la prima volta, mise mano a penna e carta.
Fantasy e giallo i due generi con cui si è sempre cimentato.
Ha pubblicato due romanzi di genere fantasy: “Il segreto di Krune” (Dario Flaccovio Editore – 2007) e “La caduta di Krune” (Dario Flaccovio Editore – 2009), oltre al racconto “Il ditirambo di Samarat” nell’antologica “Sanctuary (Asengard Edizioni – 2009).
Sinossi: E se un male oscuro tornasse dal passato, sapremmo riconoscerlo?
Il bene e il male scelgono a caso il loro campo di battaglia? Forse no, perché, in questo romanzo nulla avviene a caso, nemmeno la terribile tragedia che investe Lorenzo, un insegnante di origini tedesche che si trova proiettato al centro di un intrigo che sembra valicare i limiti stessi della vita. Non è un caso la morte di sua moglie durante una rapina, né tantomeno l’eredità che riceve da suo nonno i cui rapporti non giustificavano certo questo lascito: un appartamento in un quartiere di Roma.
Da qui parte un viaggio vorticoso nel passato, nella Germania a cavallo tra la fine della 1° Guerra Mondiale e l’inizio della Seconda; un percorso di ricostruzione millimetrico, un puzzle ricomposto attraverso indizi, fotografie, lettere e testimonianze. E indagando Lorenzo finirà per scoprire qualcosa di anomalo: tutti gli amici del nonno sono sopravvissuti ben oltre la normale soglia d’età, facendogli chiedere se non c’entrasse la seduta spiritica cui il nonno e i suoi amici hanno preso parte. Quello che è certo è che tutti loro custodiscono un enorme segreto capace di comprimere le loro coscienze come un macigno. Un segreto sul quale sarà proprio Lorenzo a dover far luce.
Biografia: Fabio Monteduro nasce a Roma il 18 maggio 1963. Scrittore che predilige il thriller e l'horror, ma che non disdegna "contaminazioni" con altri generi che comunque contemplano il mistero.
Il suo modo di scrivere è definito "cinematografico", in quanto rende "visivamente" le storie che racconta.
I suoi romanzi e i suoi racconti brevi, spesso e volentieri ambientati in Italia, sono caratterizzati da una forte componente emotiva e tracciano in chi li legge, una sottile linea nera... che scompare nel buio della mente.
Attività:
2002 – 2006 - Ha pubblicato diversi racconti per la rivista “Progetto Babele”.
2003 – Una sua ghost story è presente nella raccolta “DaZeroaSei, il meglio di Progetto Babele 2002”. “Tavole della Legge” è votato dai lettori della rivista come miglior racconto dell’anno.
2003 e 2004 alcune delle sue opere sono state pubblicate dalla rivista americana MAG - the Muse Apprentice Guild.
2004 – Esce il suo Primo Romanzo, una raccolta di racconti sul paranormale: “So chi sei …ed altre ossessioni”, edito da Progetto Babele, che riceve la menzione della giuria al concorso letterario “Città di Pavia”.
2005 – Esce il suo Secondo Romanzo: l’horror parapsicologico “Avamposto dell’Inferno”, edito da Edizioni La Riflessione.
2005 – Un suo racconto è presente nella raccolta “DaSetteaDodici, il meglio di Progetto Babele anno 2005”. Il thriller “Catalessi” è votato dai lettori della rivista come secondo miglior racconto dell’anno.
2007 - Il suo racconto esoterico “Il signore degli inganni”, è risultato vincitore della sezione "Racconto Inedito" del premio letterario Edizioni Creativa.
Questo racconto è stato pubblicato nell'antologia "Racconti creativi".
2007 - Nella sua veste di scrittore thriller/horror, è stato intervistato per la stesura di una Tesi di Laurea, riguardante l'Incubo.
2007 – Il suo racconto breve, il sorprendente “La sesta vittima”, è presente nella raccolta “Parole in Corsa V” edito da Edizioni FullColorService.
2008 – Il suo racconto “Il Signore degli Inganni”, viene pubblicato anche dalla rivista “Short Stories”.
2008 – Pubblica il suo terzo romanzo, ottava opera della sua carriera: il thriller parapsicologico “Anima Nera”, edito da Statale 11 Editrice.
2008 – Un suo racconto, l’horror classico intitolato “Antinomia”, viene pubblicato nella raccolta di racconti “Famiglie Assassine”, edito da Statale 11 Editrice.
2008 – Finalista del Premio Letterario Città di Castello, si classifica settimo, su 216 romanzi partecipanti, con un romanzo ancora inedito al tempo, il thriller “Zona di Frontiera”.
2010 – Pubblica il suo quarto romanzo, decima opera della sua carriera: “Jodi”, un thriller esoterico poliziesco, edito da A.Car Edizioni.
2010 – Il suo racconto “La cravatta del festeggiato”, già apparso in “So chi sei …ed altre ossessioni”, viene pubblicato in “Nero Lazio”, raccolta di racconti pubblicata da Giulio Perrone Editore.
2011 – Viene pubblicato il suo quinto romanzo, il primo in formato e-book: "Zona di Frontiera", edito da Abelbooks edizioni; un thriller che esplora la mente umana come mai nelle precedenti pubblicazioni dell'autore.
2011 – Un suo racconto, il thriller "Una scheggia di vetro infranto", viene pubblicato nella raccolta "Viterbo in giallo 2010", edito da Edizioni Il Foglio.
2011 – Esce il sesto romanzo della sua carriera: “Otto Minuti a Mezzanotte”, una raccolta di racconti horror edita da A.Car Edizioni.
2012 – Esce la sua settima pubblicazione: "Dove le strade non hanno nome", un romanzo che tratta da vicino le possibili implicazioni di visite extraterrestri nel passato dell'umanità.
2014 – Esce il suo ottavo romanzo: "Cacciatori di fantasmi", quello che l’autore stesso definisce un “horror psichiatrico”. Fantasmi, luoghi abbandonati e follia che tingono di terrore le pagine del libro. Runa Editrice.
2018 – Esce il suo nono romanzo: "AIRAM, La Sindrome della Bambola di Legno". Tratto da un fatto di cronaca nera avvenuto in Francia nel 2009, sempre per Runa Editrice.
Sinossi: In una sera di settembre, Stefano Gilardi, un poliziotto a cui mancano pochi mesi per andare in pensione, guarda la trasmissione Chi lo ha visto insieme alla moglie e viene colpito dalla notizia della scomparsa di una ragazza di quattordici anni, Gloria Vinci. Quella ragazza gli ricorda due adolescenti scomparsi e poi trovati morti molti anni prima. Le similitudini tra i due casi sono inquietanti e questo lo porta a chiedere l’aiuto di Marco Gottardi, con cui aveva lavorato venticinque anni prima.
La SICE cerca di capire se vi sia un collegamento tra i due casi così distanti nel tempo e quello che viene scoperto è raccapricciante: ci sono almeno altri venti casi che presentano situazioni simili e qualcuno ha fatto di tutto per impedire che venissero fatte indagini.
Biografia: Mi chiamo Fernando Santini, ho 53 anni e sono romano. Lavoro per un grande gruppo bancario italiano, curando i rapporti con alcuni grandi gruppi industriali. Ho iniziato a leggere da quando avevo dieci anni e ho potuto apprezzare centinaia di storie di alcune decine di autori, spaziando dalla narrativa alla fantascienza, dal giallo al thriller, dai classici agli autori moderni. Tre anni fa ho sentito la necessità di scrivere per dare sfogo alle tensioni della mia anima. Nacque così il mio primo romanzo Tutta colpa delle favole che pubblicai in selfpublishing e di cui stampai un centinaio di copie in autonomia per farlo leggere ad amici e parenti. La loro reazione fu entusiastica e mi spinse a scrivere altri tre romanzi che però, come per il primo, non ritenevo pronti per essere proposti ad una casa editrice. All’inizio del 2016 mi sentii pronto per mettere mano alla serie SICE su cui avevo iniziato a riflettere da qualche mese. Scrissi quindi SICE Le bambole non hanno diritti e la valutazione dei miei beta reader fu estremamente positiva. La struttura stilistica mi sembrava finalmente adatta per poter essere proposta ad una casa editrice, ma volevo essere sicuro della mia possibilità di scrivere gli altri capitoli della serie. Scrissi, quindi, anche il secondo romanzo e definii lo story board del terzo prima di decidere di cercare una casa editrice con cui collaborare. Nel febbraio 2017 firmai il contratto con la Dark Zone edizioni per i 6 romanzi della serie e, a novembre 2017, in occasione di Più libri più liberi, il romanzo ha visto la luce. SICE Le bambole non hanno diritti ha ricevuto molte recensioni entusiaste da parte sia di normali lettori che da addetti ai lavori e che nel settembre 2019 si è classificato al terzo posto nella sezione narrativa del Concorso La Quercia del Myr.
Nel dicembre 2018, sempre in occasione di Più libri più liberi, è uscito il secondo episodio della serie, intitolato SICE Polveri sottili in cui la Squadra Investigativa Crimini Efferati si trova coinvolta in un’indagine su un traffico di rifiuti tossici. Anche questo secondo romanzo ha ricevuto molte recensioni positive da parte di lettori e blogger.
Ad un anno di distanza, la SICE vivrà una nuova avventura. Uscirà, infatti, in occasione di PLPL2019 il nuovo romanzo dal titolo SICE Angeli Caduti che racconterà di un’indagine che, partendo con la scomparsa di un’adolescente, porterà i componenti della SICE a indagare su una serie di delitti avvenuti negli anni precedenti.
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