Sinossi: Sono trascorsi alcuni anni dal momento in cui, a partire da una stanza d’ospedale, il mondo è cambiato. In quel momento è iniziato il regno della Regina Neve.
Ora Margot si trova a dover proteggere le persone a lei più care dalla minaccia degli Incubi all’interno della foresta di ferro, che si è diffusa fino a ricoprire tutto. I corvi e la magia di Iris rendono inaccessibili al mondo la baita in cui sono rifugiati, ma i poteri della strega non bastano a proteggere i bambini dal gelo e dai nemici.
Di giorno, al fianco di Mattew, Margot va a caccia di Incubi, mentre la sera è infiltrata in un circo itinerante con lo scopo di rintracciare Celeste. Qui incontra Asku, il primo ad accorgersi che, quando dorme, la sua anima vola altrove. Margot ha infatti da tempo iniziato a fare dei sogni in cui compaiono un Incubo con una mezza luna tatuata sulla tempia e la stessa Regina Neve. Le cose iniziano a prendere una brutta piega quando la ragazza si rifiuta di compiere ciò che i due le impongono di fare.
Ma la Regina Neve conosce bene il suo passato, e sa quali momenti trasformare in incubo per convincerla a cambiare idea.
Biografia: Da sempre appassionata di disegno e scrittura, è convinta dell’esistenza di qualcosa che vada ‘oltre’ quello che la mente umana possa concepire. Adora le fiabe e le leggende, elementi molto importanti nelle sue storie. Il fuoco d’inverno è il terzo e conclusivo volume de Le cronache del Ragnarök.
Sinossi: Quando il dottor Pete Buckler si trova fra le mani la cartella clinica di Sophy Ward è convinto si tratti di una caso semplice e di routine. Tuttavia, le rivelazioni della giovanedurante il primo colloquio fanno emergere una verità terribile e inquietante.
Buckler con l’aiuto del detective Paul Stein e del collega Friederich Mounchen cercherà di far luce su uno dei luoghi più sinistri al mondo: il St. George Institute.
C’è attività in quel vecchio manicomio. Qualcosa che si sta muovendo anche da morto.
Biografia: Mi chiamo Barbara Parodi e sono nata a Milano nel 1983. Laureata in Scienze filosofiche nel 2008 e insengnante di filosofia dallo stesso anno, ho sempre amato la lettura e, in particolare, il genere horror.
Nel 2016 esce in self publishing Segui le mosche – pubblicato con lo pseudonimo di Barbara P. Baumgarten –, un horror che due anni più tardi trova casa presso la Dark Zone uscendo nuovamente nel Dicembre del 2019 proprio sotto il marchio della casa editrice di Francesca Pace.
Dal 2016 a oggi ho pubblicato altre storie in self publishing e fra ultime ci sono una raccolta di racconti di paura, Spegni le luci, e un manuale ironico sull’universo femminile intitolato Le donne. Istruzioni per l’uso.
Amante della lettura e della scrittura, dei GdR e del fai-da-te, trascorro il tempo libero dedicandomi ai miei hobby.
Sinossi: Una donna che diventata mamma per dare una vita libera è necessario che sia libera. Però, Gloria si inerpica in una storia dove pochi sono gli appigli a cui aggrapparsi per non affondare. Dove c’è una madre-matrigna e una figlia- non figlia. Dove per crescere e per far crescere la sua bambina, affronterà di tutto, dentro e fuori di sé. Questo per liberasi dalle robuste corde che la tengono legata a una paura latente che le fende le carni senza che nessuno accorra in suo aiuto mentre la lama gira e scopre botole inesplorate. Una paura che disarma e confina la protagonista in un nido sicuro che si sfalda, però, man mano che il tempo procede, mentre le sue gambe si paralizzano e non le permettono di seguire quel tempo che sfugge.
Biografia: Giovanna Avignoni nasce a Roma il 22 novembre 1964.
Specializzata con lode nell’insegnamento agli alunni diversamente abili, Laureata con lode sia in Scienze dell’ Educazione che in Scienze Pedagogiche, insegna nella Scuola Primaria dal 1984. Nel tempo libero si dedica a una delle sue più grandi passioni: la scrittura.
Partecipa a numerosi Concorsi letterari, risultando finalista al Sanremo Writers 2015, al Premio AlberoAndronico 2015, al Premio Perseide 2016, con menzione al merito al Premio Letterario Salvatore Quasimodo 2016, terza classificata al concorso “La pelle non dimentica” della Casa Editrice LeMezzelane, Finalista al Premio “Il Modernismo” della Casa Editrice LeMezzelane, finalista al Premio letterario Monterosi d’Argento 2018 e prima al Drabble Contest “Neanche con un fiore” organizzato dal premio letterario Terra Guido Cavani con la collaborazione di Proverso Revista Cultural.
Pubblicazioni:
“Sono nato troppo presto”, ispirato a storie di vita ed esperienze lavorative con bambini diversamente abili.
“Come una bolla”, descrive un periodo breve, ma intenso, vissuto da una quindicenne alle prese con i “mostri dell’adolescenza”.
“Vorrei camminare come fanno i bambini”, romanzo introspettivo psicologico, sulla violenza di genere, che narra la storia di Gloria, una giovane mamma, e della sua piccola Clelia.
“Nel lento esistere”, Antologia di nove racconti.
“Di tufo e di altre storie”, Antologia di racconti
“La pazienza dei girasoli” di prossima pubblicazione
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