La scuola italiana raccontata da un’insegnante precaria alle prese con le ore di supplenze, la burocrazia e le kafkiane procedure dell’Inps e del provveditorato.
In Italia ci sono 1 milione e mezzo di insegnanti di cui oltre 700mila precari, che ogni anno aspettano di essere collocati laddove c’è bisogno.
L’autrice ha una penna ironica e sarcastica e uno sguardo lucido. Ogni giorno, in presa diretta, si incontra e scontra con la scuola, gli studenti, i colleghi, che contraddistinguono il difficile e appassionante mestiere di insegnante.
Sinossi: Con due settimane di ritardo, anche quest’anno per la Supplente è suonata la campanella d’inizio scuola, aprendo una parentesi che non è dato sapere quando si chiuderà. “Fino ad avente diritto” si legge infatti sul suo contratto. Sostituisce una docente che, in congedo di maternità, è rimasta in Sicilia con i suoi due gemellini. Dopo una lunga lunghissima estate, la Supplente è grata ai parti plurimi e alla Sicilia, al governo che non ha abbattuto la supplentite, all’autunno che sa di primavera, con il suo rifiorire di opportunità… D’altronde, ha conquistato nuovamente un posto in una scuola e avrà uno stipendio!
Una raccolta di incontri, luoghi e stupori durante anni di insegnamento precario: dagli aspiranti meccanici un po’ bulli un po’ belli ai nanetti montani e lontani, ai giovani molto tecnici e professionali, il tutto passando per i gironi infernali dell’INPS e le incertezze che il futuro le riserva. Perché la Supplente si sente un punticino dentro una grande macchina ma, nonostante le numerose difficoltà e incognite, non perde il suo sguardo ironico e riconosce la bellezza della scuola e del mestiere che ha scelto.
Un libro che racconta in modo sarcastico e travolgente le fatiche quotidiane di una supplente.
BEATRICE VIOLA classe 1981, laureata in Lettere e con una specializzazione per insegnare italiano agli stranieri, da anni fa la supplente nella provincia bresciana. Ha un blog (Dicebeatrice) in cui raccoglie gli episodi che le capitano quotidianamente, da dove ha preso vita questo suo libro.
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