Titolo del libro: L'uragano dentro me
Genere: Romance
Editore: Self Publishing with YOUCANPRINT
Uscita: 16 ottobre 2014
Pagine: 441
Prezzo: € 2.49 formato ebook
Puoi soffrire, disperarti, chiuderti in te stessa, oppure puoi reagire e alzare la testa. E se ciò ti porterà davanti ad un bivio, non temere, scegli. Esiste una via d’uscita, anche se non sempre è quella giusta.
Ary ha venticinque anni, ma per la sua amica Phoebe ne dimostra cinquanta. Possiede una casa, un lavoro, ed è sposata col suo primo amore. Eppure… le manca qualcosa. È apatica, insofferente, non sa cosa sia la puntualità, inoltre il suo matrimonio sta andando a rotoli. Bagna il cuscino tutte le notti, ma Danny non se ne accorge. Ed è proprio in questo momento della sua vita che comincia a formulare strani pensieri, mettendo in discussione tutto quello che ha sempre ritenuto essere “il suo mondo”. Poi accade il miracolo: Danny torna a essere l’uomo di cui si è innamorata. Per Ary è una vera tragedia perché, a quel punto, è lei a non essere più quella di una volta.
Una giovane donna di provincia, un marito distratto e un manager di successo. La prima fa i conti con un matrimonio scivolato nell'oblio, il secondo non ha idea di cosa stia succedendo alla moglie, il terzo è allergico a qualsiasi tipo di legame affettivo. Un scontro in auto cambierà le loro vite.
Stralcio: Lentamente alzai il capo e posai le mie labbra sulle sue. Se state aspettando uno scoppio repentino di passione, una furia simile a quella scatenata nei miei sogni, mi spiace deludervi, non c’è stata. Nell’attimo in cui lo sfiorai, Lucas s’immobilizzò.
Chiuse gli occhi e rimase fermo mentre le mie labbra assaporavano le sue.
Inalai il suo fiato mentre respirava lentamente e si sforzava di mantenere questo ritmo. Mi sentii soffocare dalla tenerezza. Gli circondai il viso, la cute all’altezza della nuca si tese e i capelli gli si rizzarono. Inspirai l’odore del collo. Con gli indici tracciai i contorni delle ossa del cranio e poi quelli a conchiglia delle orecchie. Avvertii i brividi della sua pelle sui polpastrelli. Non resistetti e gli sfiorai di nuovo le labbra con le mie. Lui si sforzò di non muoversi, di non respirare, di non aprire gli occhi, benché, fosse evidente, stava morendo dalla voglia di farlo. Le sue palpebre tremolarono ed io mi beai della pelle chiara, delle lunghe ciglia colore del miele e delle minuscole pagliuzze color caramello alla base del naso. Con cautela mi avvicinai e gli lasciai un bacio su ogni palpebra. ‘Ti amo’, un bacio. ‘Ti amo’, un altro bacio… Quella confessione rimase al sicuro dentro il mio cuore.
«Ary…» Gli misi un dito sulla bocca e lui lo baciò. Non ero sicura di ciò che stavo facendo; di certo, sapevo che ne sarei uscita devastata.
Lucas aprì gli occhi e sentii il cuore saltare un battito, poi un altro e poi un altro ancora. Le sue mani si chiusero sui miei fianchi, mi avvicinò al ventre ma non provò a strusciarmi contro la sua erezione, piuttosto mi spinse il capo dentro all’incavo del collo. Mi voleva contro il petto, accucciata in quel posticino che era stato tutto mio. Quasi come se avesse letto nella mia mente, disse: «Nessun altra all’infuori di te è stata qui. È solo tuo, lo rimarrà per sempre.»
«Stai tentando di confondermi con le parole?» Cercai un appiglio, uno qualsiasi. «Stai bluffando.»
«Sto cercando di dimostrarti che dopo di te c’è stato il nulla, così come c’era prima che arrivassi nella mia vita.» I colpi da grancassa del suo cuore mi rimbombavano nelle orecchie. Mi sfiorò il collo con le dita, poi scese lungo la schiena e si fermò alla base. Il mio punto debole. M’irrigidii perché sapevo che se avesse cominciato a massaggiarmi in quel punto magico, avrei perso la lucidità. Lui sembrò non far caso al mio corpo teso e insinuò le mani sotto la maglietta. Tremai alla prima pressione delle dita, tremai ancora alla seconda, alla terza mi sentii svenire. Lucas lesse l’estasi sul mio viso, e dopo avermi deposto un casto bacio sulla punta del naso, continuò a sfiorare, massaggiare e premere quel mio punto nevralgico.
Perché era così carino? E dolce? E assolutamente tenero? Perché aveva così cura di me e del mio corpo, e di ciò che serviva a farlo scalpitare come un cavallo, prima di una gara? Se avesse provato a togliermi i vestiti, dopo il primo bacio, l’avrei già sbattuto fuori a calci. Invece non ci aveva neanche provato. Alzai il capo e gli cercai di nuovo le labbra. Rispose al bacio con la stessa delicatezza con cui mi stava toccando la schiena.
Dolcissimamente.
Biografia dell'autrice: Rhoma G. ha cominciato a scrivere racconti all’età di tredici anni, e sebbene la vita l’abbia poi indirizzata da tutt’altra parte, non ha mai messo di coltivare il sogno di diventare scrittrice. Divoratrice di libri e scrittrice per passione, considera la lettura il mezzo per vivere tante avventure diverse, e la scrittura il tramite tra il mondo reale e i personaggi creati dalla sua fervida immaginazione. Vive col marito in una città di mare, ama viaggiare e nutre una smodata passione per i film di Hitchcock.
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