domenica 30 novembre 2014

Chiacchierando con l'autore #5: DANIELE FEDERICO

Buon pomeriggio lettori! Oggi ho il piacere di intervistare Daniele Federico, autore di Space Runners

















A. Benvenuto sul blog "L'essenziale è invisibile agli occhi", Daniele! Ti va di presentarti brevemente?

D. Certamente, ho 32 anni, sono nato e cresciuto a Bologna. Sono il tipico personaggio che sostiene sempre di essere a dieta e si ingozza di biscotti quando nessuno lo vede. Non uso né pettine né gel. Mi metto sempre gli stessi vestiti. Spesso mi isolo nei miei mondi immaginari e devo confessare che sono più le volte in cui sono triste di quelle in cui sono allegro. Mi piace la fotografia e fare video.
Sono sposato da due anni con mia moglie Chiara, la quale mi continua amorevolmente a sopportare. Se ti va, puoi vedere questo video dedicato a lei: www.youtube.com/watch?v=E2y-pf0i044

A. Mi hai detto di vivere a Londra (non sai quanto ti invidio!) cosa ti ha portato così lontano da casa?

D. Quando avevo 21 anni facevo ingegneria informatica a Bologna, ma sostanzialmente non sapevo cosa fare delle mia vita. Un giorno ho aperto un software 3D per fare degli effetti speciali per un video con un mio amico. Da lì è partita una spirale di eventi che prima mi ha portato a Roma per due anni e poi a Londra. Quello che mi ha spinto a venire qui è stato il desiderio di potere partecipare alla produzione delle "Cronache di Narnia: il principe Caspian". Desiderio che si è poi compiuto. Non vivo più in Italia da più di sette anni oramai.

A. Chi o che cosa ti ha spinto scrivere un libro?

D. Ho sempre avuto il pallino di raccontare storie, storie belle. All'inizio volevo fare film miei, ma quando mi sono reso conto che questo non si sarebbe mai avverato ho cominciato a scrivere. Il primo libro l'ho finito 5 anni fa, ma era scritto proprio male nonostante la storia fosse molto bella (lo riscriverò in un futuro). Poi ne ho scritto un'altro rifiutato dalle case editrici e per ultimo "Space Runners".
In sintesi, ho un grande fuoco dentro che mi fa pensare sempre a mondi immaginari. Do tutta la colpa a lui.

A. Come e quando è nata l’idea di "Space Runners"?

D. Non me lo ricordo nemmeno. La prima idea l'ho avuta anni fa, ma non aveva un contesto, uno sviluppo. Avevo immaginato solo la missione. Poi a seguito di una evento successo l'anno scorso mi sono messo giù e ho scritto la prima bozza in due giorni. Mio fratello poi mi ha aiutato a migliorarla. L'ho riscritto/migliorato più o meno cinque volte.

A. Brevemente, qual è la storia narrata tra le pagine del tuo racconto?

D. Siamo nel 2234. La nave da ricognizione Mercury ritrova una navetta monoposto nei pressi della galassia di Larterus. All'interno un corpo di un uomo  criogenizzato. Il comandante Haven avvia subito le indagini per scoprire la sua identità e il motivo per cui si trovasse da solo in un luogo così sperduto.
Le seguenti indagini svelano gli avvenimenti e lo scopo della missione "Space Runners" a cui Daniel (il ragazzo ritrovato) aveva preso parte.

A. Chi sono i protagonisti di "Space Runners"?

D. Daniel, un ragazzo disposto a sacrificare la sua vita pur di potere essere unico.
Claire, una ragazza semplice che sa dire le cose come stanno.
Il capitano Haven, il comandante della nave che ritrova Daniel e che scopre di avere un legame speciale con lui.

A. Dato che lavori nel campo degli effetti speciali, questa tua mansione quanto ha influito nella creazione del tuo libro?

D. Credo molto. Infatti tra tutte le storie che ho immaginato in questi anni (e sono tante), solo una non si colloca in un mondo fantastico.

A. In cosa consiste esattamente il tuo lavoro? 

D. Sviluppo software in una compagnia di effetti speciali. Se non ci fossero dei programmatori dietro le grosse produzioni, quello che vedete al cinema non sarebbe realizzabile.  Quindi in parole povere... aiuto a sviluppare i software che servono per la creazione degli effetti speciali dei vari film che facciamo qui.

A. Ti piacerebbe vedere la tua creazione sui grandi schermi?

D. A chi non piacerebbe, ma non credo succederà mai.

A. Quanto tempo hai impiegato per scrivere e revisionare "Space Runners"?

D. All'incirca un anno, ma ci sono stati molti tempi morti.

A.  Tra tutti i tuoi personaggi, quale preferisci? Perché?

D. Non credo di amarne uno più degli altri. Tutti sono per me sono fondamentali, unici e misteriosi.

A.  Sia nel campo dell’editoria che degli effetti speciali stai lavorando a qualche progetto futuro al momento?

D. Nel mio lavoro c'è sempre un film in produzione, per nominare dei titoli di film che usciranno fra poco: "Paddigton", "Jupiter - Il destino dell'universo" e "Pan". Potete vedere i trailer su youtube.
Per la scrittura ho mille idee, ora ho cominciato a lavorare attivamente su un'altra.

A. Qual è il tuo sogno nel cassetto come scrittore?

D. Vorrei solo che ad ogni mio libro le persone arrivino all'ultima pagina turbate, con una domanda nuova su se' stessi e sulla loro vita.

A. In fondo alla mia recensione ho scritto una supposizione, ovvero che sotto sotto il tuo libro nasconde un tratto autobiografico. Quanto ho supposto è vero? 

D. Verissimo, infatti ho già costruito una navetta e mi sono fatto un giro ieri intorno alla Via Lattea. Sono rientrato a casa ieri notte alle 2 e ho fatto un tale casino che mia moglie mi ha fatto dormire sul divano.
A parte gli scherzi, lascio a te rispondere a questa domanda.

A. Saluta i nostri lettori con una delle tue citazioni preferite.

D. Ne ho tante, ma ora in particolare mi viene questa di Rilke:
"Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e... cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera. Non cercare ora le risposte che non possono esserti date
poiché non saresti capace di convivere con esse. E il punto è vivere ogni cosa. Vivere le domande ora. Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta."


Grazie a Daniele e alla sua disponibilità. Grazie per avermi permesso di entrare un poco nel tuo modo attraverso "Space Runners". 

Se siete interessati, all'interno de blog potete trovare la recensione.

2 commenti:

  1. Interessante! Io non sono una grande amante della fantascienza, purtroppo, ma potrebbe interessare al mio compagno che invece l'adora! =)
    Tanto più che sono entrambi bolognesi XD

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  2. Non è nemmeno il mio genere.. ma questo mi è piaciuto molto :) va ben oltre la fantascienza! E poi si fa presto a leggere perchè ha all'incirca 60 pagine :)

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