giovedì 6 febbraio 2014

Memorie di una Geisha

Autore: Arthur Golden
Prezzo: € 10,00
Pagine: 571
Casa editrice: TEA
Il libro si presenta con copertina morbida.


Trama: Figlia di una famiglia in difficoltà economica e con la madre malata, la piccola Sayuri viene venduta con inganno ad un Okiya, ovvero la casa delle Geishe. Da quel giorno la sua vita cambierà. Seguirà un addestramento molto rigido con tanti ostacoli da superare ma con l'aiuto segreto di una persona rimasta in segreto per anni, riuscirà a diventare una Geisha tra le più famose del Giappone. Questo romanzo risponde a tutte le domande sull'affascinante mondo delle Geishe, delle vere e proprie artiste della compagnia maschile, senza essere volgari

La mia recensione: Memorie di una Geisha è in assoluto uno dei miei libri preferiti. Apre le porte di un mondo a tante persone sconosciuto e vi posso assicurare che molte di queste persone hanno un giudizio negativo sulla vita delle Geishe. 


Questo libro ci aiuta a capire la vera natura di queste donne, a volte addirittura costrette a diventare Geishe, come nel caso di Sayuri. Questa storia, non solo ci fa capire la vera essenza di una Geisha, ma ci presenta anche lati caratteriali della personalità di donna. Sayuri, anche se costretta, durante la sua preparazione e, una volta diventata Geisha, affronta la sua vita con tenacia e determinazione. Lei deve, lei vuole diventare una Geisha.


Come sfondo alla storia di Sayuri, che poi cambierà nome in Chiyo una volta diventata Geisha, abbiamo la seconda guerra mondiale e quindi una parte del libro ci racconta la situazione in Giappone dopo il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki.


Consiglio vivamente a chiunque di leggere questo romanzo, soprattutto a coloro che sono interessati al Giappone e a saperne di più sulla vita di queste donne.

2 commenti:

  1. Ogni volta che ripenso che il libro è stato scritto da un americano me ne sento stupita: ha raccontato la storia in un modo che senti proprio il sapore dell'oriente!

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    1. Si, sono assolutamente d'accordo :) e ho provato le tue stesse sensazioni... mi sembrava di essere davvero in Giappone!

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