Lorenza Bartolini "La rosa e il deserto"
Sinossi: Marylya, bella e vivace principessa del Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l'oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L'unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall'alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.
Dark Intervista
- Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro?
- Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
Come ho appena detto un elemento che non ho trovato mai da nessuna parte (almeno nei romanzi che ho letto io) è uno sport documentato per la prima volta alla fine del 1700. La protagonista del mio primo libro lo descrive come qualcosa di magico, che molti uomini, da lontano, avevano pensato a delle sirene, vedendo chi lo praticava. Mentre Tessa, la protagonista del secondo libro, ne rimane talmente affascinata, che inizierà a praticarlo, creando un profondo legame con l’oceano.
- Che cosa ti ha spinta a scrivere?
Principalmente è stata una sfida personale. Ho iniziato per gioco, per vedere fin dove la mia fantasia si sarebbe spinta, poi i personaggi hanno continuato a parlarmi nella mia testa e così sono usciti fuori due libri, tra lo stupore generale di parenti e amici. Se ho pubblicato, però, è solo grazie a mio marito che mi ha incoraggiata a intraprendere una nuova avventura.
- Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
Amo il rinascimento, in particolare l’epoca Tudor. Nel libro ho cercato di mettere insieme quello che più mi piaceva e, grazie a un corso per stilisti, ho studiato storia della moda e del costume, perciò mi sono divertita a creare una moda tutta mia, descrivendo minuziosamente gli abiti dei personaggi.
Per il resto, sapevo solo di voler raccontare la storia di una principessa un po’ atipica, che si trova costretta ad affrontare un matrimonio che non vuole. Tutto il resto è venuto dopo, mentre scrivevo, parola dopo parola.
- Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
Inizialmente scrivevo la sera, su un quaderno, con le cuffie nelle orecchie ascoltando musica a tema, dopo cena. Poi mi sono sposata, e mi sono trasferita da Pistoia a Torino.Non essendo riuscita a trovare un lavoro, avevo tempo per scrivere anche durante il giorno, quando più mi sentivo in vena. A volte scrivo per ore, ma a volte ci sono giorni in cui non scrivo nemmeno una riga, specialmente adesso che ho una bambina di pochi mesi, che mi prosciuga letteralmente l’energia, ma mi riempie di felicità.
- Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Il mio maggior strumento pubblicitario è stato Facebook, attraverso lo spam o i gruppi dove propongo ogni giorno temi diversi tipo: parlateci delle vostre più belle recensioni, o del vostro protagonista maschile o femminile, giornata estratti… E ho chiesto a vari blog di poter segnalare l’uscita dei miei libri.
- (perché la scelta del self publishing?) se lo sei
Credo sia difficile farsi notare dalle grandi case editrici in un mercato così saturo pieno di talenti, ma anche (siamo sinceri) di tanta robaccia. Diciamo che ho optato per la via più semplice per me, e mi accontento così!
- Progetti per il futuro?
Ho in mente una commedia romantica, ma mi piacere scrivere anche un terzo libro collegato alla mia saga della Rosa. Idee tante, ma tempo poco!
- Tre persone da ringraziare
Thomas Lui, il fotografo delle mie cover. Dopo aver letto i libri, ne è rimasto così entusiasta da volersi occupare lui delle cover. Abbiamo discusso dei dettagli, delle modelle, delle pose… è stato divertente.
Alessandra Leoni, la mia editor. Non ha avuto peli sulla lingua e gliene sono infinitamente grata! Sì, perché le critiche, se costruttive, posso solo migliorarci e spronarci a dare il meglio.
Le modelle che hanno posato per me: Veronica Bertolucci, Tanya Girardi e Camilla Colombo. Bellissime e disponibilissime!
Ops…sono cinque persone, ne ho approfittato!
ESTRATTO
"Fin dai tempi antichi non è mai corso buon sangue tra i vari regni e la storia è stata scritta con numerose guerre, attraverso le quali i regnanti hanno cercato di allargare i propri confini e di aumentare le loro ricchezze, a scapito di moltissime vite innocenti.
Le battaglie più cruente che si ricordino sono state quelle tra i regni del Nord e del Sud. Entrambi i re ambivano ad ampliare i rispettivi territori, inoltre nel regno nemico c’era qualcosa che l’altro non aveva e desiderava ardentemente. Il Regno del Nord era interessato alle miniere di pietre preziose, agli animali dalle pellicce pregiate o dai piumaggi più sgargianti. Il Regno del Sud mirava agli immensi boschi, fonti inesauribili di legname per costruire case, armi e navi da guerra, alle fertili terre e alle donne dalla carnagione bianca e dai capelli color del miele e del fuoco.
L’ultima battaglia combattuta tra i due regni è la famosa Guerra dei Tre Inverni: si racconta che la Gente del Deserto avesse attaccato un villaggio sulla costa del fiume Tramonto nei paesi del Nord, uccidendo tutti gli uomini e portando via donne e bambine, per renderle schiave e usare i loro capelli per creare parrucche.
Ludvik, re del Nord, stanco dei nuovi soprusi, dichiarò guerra al re del Sud, Sylike. I conflitti ebbero fine con la morte di quest’ultimo, durante la fine del terzo inverno. Al posto di Sylike, salì sul trono il nipote Demetyo, che propose un trattato di pace a Ludvik. Raggiunta un’intesa tra i due Regni, vennero stipulati numerosi accordi commerciali. Tutti i nordici poterono adornarsi con le gemme del Sud, mentre la Gente del Deserto fu in grado di acquistare tutto il legname di cui necessitava.
Gli anni passarono e nuovi re salirono al trono.
La storia che sto per raccontare è accaduta durante il periodo di reggenza di mio padre, re Ludvik III dei Rhood, iniziata con un accordo prematrimoniale al fine di suggellare l’antico patto di pace con la Gente del Deserto."
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