giovedì 27 giugno 2019

RECENSIONE: Il profumo del mosto e dei ricordi di Alessia Coppola


"Pian piano tutto acquisiva un senso, i fili smarriti del mio passato e quello di mia madre si legavano di nuovo insieme, tramite le parole di Alessandro che mi restituivano l’immagine di mio nonno. Stavo imparando a conoscerlo come non mi sarei mai aspettata. Lui non c’era più, ma era quasi vivo attraverso il ragazzo che avevo di fronte. Mi sorprese e mi rese felice sapere che avevo ereditato la passione per l’arte da Umberto. Mi sentivo parte di qualcosa, di un disegno più grande, che credevo perduto."




Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato.
Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…
Un’eredità inattesa.
Un viaggio alla scoperta di legami familiari sconosciuti.
Un amore capace di vincere le ombre del passato.



Un grande segreto



Lavinia vive a Firenze, studia arte e lavora come restauratrice. E' una ragazza dallo spirito irrequieto, senza radici e senza legami, cresciuta sola con la madre, Bianca, che l’ha sempre tenuta a distanza creando così un rapporto freddo e alle volte difficile. Quando un giorno arriva un telegramma che annuncia la morte del nonno materno e stravolge le loro vite.

"La solitudine e il senso di vuoto avevano creato una dura crosta sul mio cuore, che nessuno era riuscito a scalfire." 

Questa sconcertante notizia, porta Bianca a riaprire vecchie ferite e sarà Lavinia a recarsi in Puglia presso la masseria di proprietà del nonno per deciderne la sorte, essendo lei e la madre le uniche eredi. Giunta a destinazione Lavinia trova ad attenderla una famiglia che non sapeva di avere. Persone che hanno lavorato e vissuto con il nonno e che la accolgono come se la aspettassero da sempre e se il suo posto fosse lì con loro. E' così che Lavinia si ritrova schiacciata dal senso di colpa, la vecchia masseria è in pessimo stato e, dopo aver visto la tenuta, la ragazza crede che la cosa migliore sia vendere.

Tuttavia, durante la permanenza presso la Rosa Bianca, Lavinia conoscerà una parte del suo passato a lei sconosciuta e avrà modo di compiere un vero e proprio percorso di crescita interiore. Le cose cambieranno e il tutto prenderà una sfumatura diversa. Così giorno dopo giorno, il fascino della tenuta e della campagna, come delle persone che vivono in quel luogo, s’insinuano nel cuore di Lavinia facendo crescere in lei il desiderio di riportare la casa al suo antico splendore.

Ma è soprattutto grazie ad Alessandro se Lavinia riesce a capire veramente cosa significa per la sua famiglia la Rosa Bianca. Alessandro è un ragazzo dolce, vive e lavora nella masseria da sempre, ama la terra dove è nato e la conosce a fondo grazie agli insegnamenti di Umberto, il nonno di Lavinia. Durante tutto il racconto è sempre presente al fianco della ragazza, le fa da cicerone mostrandole ogni cosa, dal vigneto alle cantine, dal fienile al lago, creando tra di loro un forte e indissolubile legame. 

"Non si è mai gli stessi, in fondo. Quando si compie un viaggio o si incontra qualcuno, non siamo mai le stesse persone che eravamo prima. Sì, una parte di noi rimane immutata, Ma eventi e incontri possono rivoluzionare un'intera vita. Tutto ciò che accade, nel bene e nel male, ci trasforma. E tu non sembri la stessa di quando ti ho visto arrivare con la tua valigia dal vialetto."

Alessia Coppola racconta la storia di una grande famiglia, avvolta da misteri e segreti, ma anche da amore e comprensione e questo perché a volte, soprattutto quando si tratta di famiglia, è giusto abbattere i muri innalzati dal rancore e guardare oltre. 

Il romanzo è ben strutturato, la trama è solida, le ambientazioni sono ben descritte e lo stile dell'autrice è semplice e lineare. Ho trovato i personaggi un po' squilibrati. Durante alcuni dialoghi tra Lavinia e Alessandro lei mi è sembrata molto frivola e superficiale, mentre lui un po' sostenuto facendo riferimento troppe volte a ciò che in passato era solito dire il nonno di Lavinia. 

Tutto sommato Il profumo del mosto e dei ricordi è un bel romanzo contemporaneo da leggere quando si cerca qualcosa di leggero, ma allo stesso tempo qualcosa che possa donare una storia basata su forti valori, come la famiglia e l'amore, il tutto condito da uno splendido paesaggio dai luoghi incantati.

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