Un avventuroso viaggio
tra storia, politica e geografia.
Pagine: 200
Prezzo: € 20,00
Traduzione di
Carlo Capararo
IN LIBRERIA DAL 29 AGOSTO 2019
Sinossi: Sono oltre seimila le lingue vive in tutto il mondo, ma è sufficiente conoscere le venti descritte in Babele alcune
facilmente intuibili come il francese e lo spagnolo, altre sorprendenti come il malese e il bengalese per poter
conversare con oltre i tre quarti della popolazione della Terra. Cosa rende così speciali queste ideali lingue franche?
Gaston Dorren, che di lingue ne conosce quindici, risale alle origini della loro – a volte sanguinosa – grandezza, porta
alla luce infinite curiosità e straordinarie avventure, e dà risposta a innumerevoli interrogativi: perché, per esempio,
il Portogallo coloniale ha generato una lingua diffusissima, ma lo stesso non è accaduto per l’Olanda? Perché in
Giappone le donne parlano in maniera diversa dagli uomini? Perché il vietnamita ha quattro diverse forme di “I” e la
lingua tamil utilizza pronomi diversi per indicare uomini e divinità? Unendo così linguistica, storia culturale e gli alti e
i bassi delle sue personali battaglie con lo studio di lingue lontanissime, Dorren ci regale un racconto unico che
cambierà per sempre il nostro modo di guardare (e ascoltare) il mondo.
Gaston Dorren è linguista e giornalista. Poliglotta, parla correntemente olandese,
limburghese, inglese, tedesco, francese e spagnolo, e legge altre nove lingue. È anche
autore di Lingo. Giro dell’Europa in 60 lingue.
«Un affascinante tour nel mondo delle
bandiere, nella loro storia e nei loro significati…
Una lezione che fa riflettere su quanto stupidi
possiamo diventare noi esseri umani.»
Daily Mail
Pagine: 320
Prezzo: € 20,00
Traduzione di
Roberto Merlini
IN LIBRERIA DAL 5 SETTEMBRE 2019
Sinossi: Per migliaia d’anni le bandiere hanno rappresentato i nostri sogni e le nostre speranze. Le abbiamo sventolate,
abbiamo marciato sotto i loro colori, talvolta le abbiamo bruciate, e ancora oggi siamo pronti a morire per esse.
Hanno rappresentato di volta in volta la politica dei potenti e la forza della folla.
In questo nuovo, illuminante libro, unendo storia antica e attualità, Tim Marshall svela i segreti di questi straordinari
simboli capaci tanto di unirci quanto di dividerci: dal rinnovato nazionalismo cinese ai problemi identitari di Europa e
Stati Uniti, fino alla terribile ascesa dell’ISIS, abbiamo bisogno di comprendere i vessilli, vecchi e nuovi, che i popoli in
tutto il mondo stanno brandendo. Per capire in che modo un semplice pezzo di stoffa legato a un’asta possa arrivare
a significare così tanto.
Tim Marshall è stato per trent’anni corrispondente estero di BBC e Sky News, inviato
di guerra in Croazia, Bosnia, Macedonia, Kosovo, Afghanistan, Iraq, Libano, Siria,
Israele. I suoi articoli sono apparsi sul Times, il Sunday Times, il Guardian,
l’Independent. È fondatore e direttore del sito di analisi politica internazionale
thewhatandthewhy.com. Con Garzanti ha pubblicato Le 10 mappe che spiegano il
mondo e I muri che dividono il mondo.
I libri amati, gli scrittori
e gli artisti conosciuti,
gli ideali per cui combattere:
i testi inediti di un grande
pensatore dei nostri giorni.
Pagine: 200
Prezzo: € 16,00
Traduzione di
Paolo Lucca
IN LIBRERIA DAL 5 SETTEMBRE 2019
Sinossi: Storico delle idee e del pensiero, accanito sostenitore della democrazia e dei diritti umani, lettore infaticabile,
melomane competente e appassionato di pittura: Tzvetan Todorov è stato uno dei maggiori interpreti della
contemporaneità, capace di gettare sulla nostra epoca uno sguardo vasto e penetrante, critico ed energico. Questo
nuovo libro, a cui ha lavorato negli ultimi giorni della sua vita, è la testimonianza più nitida della varietà
enciclopedica dei suoi interessi: passando dalla pittura di Goya alla musica di Verdi, dalla filosofia di Levi-Strauss alla
letteratura di Kundera, raccoglie pagine di storia e geopolitica, interventi sull’identità nazionale e sull’Europa,
riflessioni sulla morale e sulle scienze umane. Questa raccolta è ancora più preziosa perché dimostra anche la
coerenza profonda del percorso critico di un «discepolo dei Lumi» come lui stesso amava definirsi conscio però delle
ombre della ragione, e leggerla oggi può contribuire a renderci cittadini più equilibrati, più giusti, più consapevoli
della complessità del mondo.
Tvedan Todorov (1939-2017) è nato a Sofia, in Bulgaria, e ha vissuto in Francia
dall’inizio degli anni Sessanta. È stato direttore di ricerca onorario al Centro Nazionale
di Ricerca Scientifica di Parigi, ha ricevuto numerosi premi in Italia e all’estero, tra i
quali, nel 2008, il premio Principe delle Asturie per le Scienze sociali.
«Tutte le volte che mi hanno chiesto
come ha fatto Malala a diventare quella che è,
ho risposto: Non chiedetemi cosa ho fatto
ma cosa non ho fatto. Non le ho tappato le ali.»
Pagine: 200
Prezzo: € 16,00
Traduzione di
Sara Caraffini
IN LIBRERIA DAL 12 SETTEMBRE 2019
Sinossi: Per oltre vent’anni, Ziauddin Yousafzai ha combattuto per l’uguaglianza. Prima quella di sua figlia Malala, poi quella
di tutte le ragazze del mondo che vivono in una società patriarcale e maschilista. Educato a credere, da ragazzo
pakistano, di essere per natura migliore delle sue sorelle, Ziauddin ha deciso di ribellarsi sin da giovane e, una volta
diventato padre, ha promesso che Malala avrebbe ricevuto quell’istruzione troppo spesso riservata solo ai ragazzi,
fondando una scuola che anche lei avrebbe potuto frequentare. Raccontato attraverso gli intimi ritratti dei suoi più
vicini familiari – figlio di un padre tradizionalista; padre di Malala e dei suoi fratelli, istruiti e cresciuti in Occidente;
marito di una moglie che sta imparando a leggere e a scrivere; fratello di cinque sorelle che ancora vivono in una
società patriarcale – Libera di volare ci dimostra cosa vuol dire amare, avere coraggio e combattere per ciò in cui si
crede.
Ziauddin Yousafzai è un diplomatico pakistano, educatore, attivista per i diritti umani. Meglio
conosciuto per essere il padre della vincitrice del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai, è il
cofondatore e presidente del «Malala Fund». È anche consigliere speciale per l’istruzione delle
Nazioni Unite e attaché presso il consolato pakistano di Birmingham nel Regno Unito.
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