Autrice: Sara Crowe
Edizione: Harlequin Mondadori
Uscita: aprile 2015
Numero pagine: 360
Prezzo: € 12,90 formato cartaceo
Trama: E' il 1987 e il mondo di Sue Bowl cambia per sempre. Come se non avesse abbastanza problemi con i suoi diciassette anni, il padre se la fa con un'orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana. La madre k'ha sempre spinta a fare del suo meglio con quello che ha, e ora ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante. Così Sue si trasferisce nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Tra un improbabile gruppo di scrittura, amori adolescenziali e svendite di scarpe, Sue avrà modo di scrivere, di scoprire cos'è l'amore e di bere il suo primo Campari a colazione. E chissà, forse imparerà anche una cosetta o due che l'aiuterà a fare pace con il passato.
A diciassette anni non sei una donna, ma non sei neanche più una bambina. Io non vedo l'ora di compierne venti mentre zia Coral vorrebbe tornare ai suoi trenta.
Nessuna di noi può accelerare o invertire questo processo, e a nessuna di noi va giù questa cosa.
Sul tema però zia Coral cita sempre Oscar Wilde:
"La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi. ma nel fatto di sentirsi ancora giovani."
La mia recensione: La storia gira intorno alla vita di Sue, una ragazza adolescente affamata d'amore o forse dell'idea dell'amore costretta ad affrontare eventi che la portano ad allontanarsi dalla sua città per trasferirsi a Green Place da zia Coral.
All'età di diciassette anni si è come in un limbo, a metà strada tra l'essere una ragazzina e una donna, e Sue si ritrova esattamente in questa posizione. La sua ingenuità e la purezza d'animo, la fanno apparire come una ragazzina sciatta e un po' civettuola, ma al contempo, l'esperienza della perdita della madre e il costruirsi una nuova vita del padre la portano ad essere molto più matura di una qualsiasi ragazza della sua età. Questi suoi due lati si contrastano quanto si compensano l'un con l'altro.
Durante la storia vediamo la vita di Sue svilupparsi nell'arco di circa un anno, dove la vita di tutti i giorni viene spezzata da avvenimenti, scoperte, stranezze e personaggi particolari che vivono all'interno di Green Place. Questa immensa tenuta di famiglia è ormai in pessime condizioni e zia Coral, indebitata fino alle orecchie, non riesce a fan nulla per rimediare ai danni che la sua casa sta subendo. Ma Sue escogita una serie di piani che le permetteranno di aiutare la zia con le riparazioni e il mantenimento della villa.
La ragazza incomincia così a lavorare al Tostie, una specie di tavola calda, dove finalmente incontra Icarus, quello che lei crede possa essere il suo primo e grande amore. Purtroppo però il suo sogno verrà infranto da Ludolle, figlia di Delia, la migliore amica di zia Coral. Sue incomincia ad addentrarsi nel mondo dei ragazzi, e si accorge che, colui che ritiene essere suo amico, Joe, nonché fratello di Icarus, è attratto da lei.
In un turbinio di emozioni contrastanti Sue si ritrova a dover fare i conti con le sue prime questioni amorose, che si aggiungono alla vastità di pensieri che regnano la sua mente.
Perché oltre a mamma, papà insieme a Ivana, Green Place, Icarus e Joe, Sue ha un altro grosso pensiero con cui fare i conti... ovvero la scrittura, poiché il suo più grande sogno è quello di diventare scrittrice.
Zia Coral, su idea di Sue decide di creare un gruppo di scrittura rinominato Gruppo Irsuto di Egham dove gli abitanti di Green Place e alcuni dei loro amici si riuniscono per discutere appunto di scrittura e svolgere alcuni esercizi preparati di volta in volta da zia Coral stessa.
I mesi proseguono nella routine di tutti i giorni e Sue ha a che fare sempre di più con i debiti di Green Place, con il lavoro al Tostie, Ludolle che la ricatta e la disprezza, il padre che cerca di coinvolgerla nella sua nuova vita, strani segnali dall'aldilà che non la fanno dormire la notte e un nuovo e inquietante Ospite che sembra essersi rifugiato alla villa. Ma il suo vero obiettivo è quello di riuscire a vincere il gala di scrittura che si terrà a fine anno e anche quello di scoprire qualcosa di più sulla morte della madre e tutta la faccenda che le ruota intorno, finendo per fare pace con se stessa e con il padre che ha sempre ritenuto colpevole di ciò che era accaduto alla sua amata mamma.
Quando ho incominciato a leggere Campari a colazione credevo di essermi imbattuta in uno di quei romanzetti perditempo, ma mi sbagliavo alla grande! Sue mi ha insegnato ad essere paziente, determinata e speranzosa; mi ha accompagnato tra le stanze di Green Place, al Tostie e ovunque andasse. Ovviamente tutto ciò è merito della scrittrice che mi ha permesso di immedesimarmi nei protagonisti della storia e che mi ha fatta sentire parte integrante del romanzo. Le ambientazioni di Campari a colazione sono qualcosa di straordinario, perché nonostante la storia sia centrata principalmente all'interno di Green Place, il lettore è costantemente incentivato ad andare avanti nella lettura. Questa villa è descritta in modo magnifico, dalle sue infinite camere da letto alla piscina permettendoci di spaziare da un ambiente all'altro.
I personaggi poi, ognuno è unico nel suo genere! Zia Coral in primis è un concentrato di saggezza, ma anche l'ammiraglio di cui zia C. è innamorata è un gran bel personaggio, gentile e ingenuo allo stesso tempo, e poi c'è Delia, ma anche Mrs Bunion e Joe, il tenero e dolce Joe.
Campari a colazione è un romanzo intenso e molto divertente, davvero da non perdere!
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