Titolo: Over the white door
Edizione: Self Publishing
Pagine: 293 formato ebook
Prezzo: € 0,99
Trama: Phoebe è la giovanissima figlia di Richard e Samantha Stone,i magnati delle omonime industrie. La sua vita è scandita dello studio e dalle serate passate insieme al suo migliore amico Dan Green. Tutto è pronto per presentarla all'alta società di Manhattan nel ballo delle debuttanti al Woldorf Astoria Hotel. Una porta che si apre e la scoperta che la sua vita non è così perfetta come crede. La disperata richiesta d'aiuto di una giovane donna. Un vorticoso turbinio d'emozioni che vedrà Phoebe Stone in un viaggio tormentato tra la gente che da sempre odiava. La trasformazione in una bellissima e dannata donna di cui nessuno conosce le conseguenze. Una società scandalizzata e una famiglia distrutta alle fondamenta. Un finale spettacolare che vedrà solo una persona in grado di salvarla,col rischio di essere trascinata negli abissi anch'essa...
La mia recensione: Ci sono molti aggettivi che mi frullano nella testa quando penso a Over the white door, e questo perché si tratta di un libro che mi ha veramente segnata nel profondo a tal punto da influenzare il mio umore e sentirmi seriamente chiedermi se stessi bene. Si tratta di un romanzo davvero molto forte, che tratta argomenti di un'importanza fatale per le donne.
Inizialmente mi sono ritrovata in un ambientazione molto simile alla famosa serie televisiva Gossip Girl, circondata da ragazzine super ricche, vestite con abiti firmati e prepotenti, tra l'altro chiamate con un nomignolo che davvero mi ha dato motivo di nervosismo. Andando avanti con la storia però, questo aspetto alla Gossip Girl è stato surclassato da tutto il resto, infatti fino a questo punto la storia pare avere un ritmo lento e ripetitivo.
Tutto cambia improvvisamente quando, nella vita di Phoebe avviene qualcosa che stravolgerà completamente le carte in tavola, e anche il ritmo della storia incomincia a prendere una piega diversa. La protagonista si ritroverà a non essere più succube della vita che la circonda, ma a domarla ed esserne padrona.
Cosa è accaduto realmente alla piccola e ingenue Phoebe Stone, amante dei romanzi di Dickens e suonatrice di pianoforte? Questa nuova ragazza incomincia ad allontanarsi da tutte le persone e le cose che le fanno bene, avvicinandosi sempre di più alla realtà del denaro e di ciò che comporta essere una Stone.
Ma ne vale veramente la pena essere così accanita contro tutto il mondo? Secondo il mio punto di vista determinati comportamenti di Phoebe sono decisamente eccessivi, così ostinata da dimenticare gli amici e le persone che la amano veramente.
Certo, la situazione in cui si è ritrovata l'ha portata a comportarsi di conseguenza e lei stessa ci insegna a non fidarsi mai ciecamente delle persone che ci circondano, soprattutto quelle che dimostrano di portare delle maschere o di essere troppo misteriose nei nostri confronti. Ma perché ostinarsi a non voler ascoltare il parere altrui, quando potrebbe essere la chiave del proprio enigma?
Un altro aspetto enigmatico della storia sono quelle strane feste organizzate da Lord Black, alla quale partecipa Phoebe insieme a Kendra (da principio acerrima nemica della protagonista e successivamente prototipo di migliore amica) e che, inizialmente mi hanno ricordato il film Eyes Wide Shut, ma che, oltre al luogo sconosciuto in cui si svolge la "festa" e le maschere indossate dai partecipanti, ha davvero molto poco a che fare con quel genere.
Insomma, Over the white door è un romanzo ricco di mistero e colpi di scena, ma i nodi che attanagliano la mente di Phoebe verranno tutti al pettine e finalmente molte delle domande che si pone riceveranno una degna risposta.
Al di là di questi piccoli aspetti caratteriali, a mio parere poco convincenti, della protagonista, ci sono altre piccolezze che vorrei far notare.
Dato che si tratta di un libro autopubblicato, il lavoro di editing dovrebbe esser un po' riguardato perché purtroppo ho riscontrato alcuni errori un po' fastidiosi per una persona fissata con la grammatica come me. Inoltre ci sono anche alcuni errori di distrazione riguardanti il personaggio di Mr Swash, ovvero: viene presentato come insegnate di letteratura straniera, ma almeno un paio di volte ho trovato scritto "professore di anatomia patologica" oppure "professore di letteratura patologica". Certo, non sono errori madornali, ma se tutto questo fosse un po' risistemato credo che il romanzo potrebbe assumere un carattere decisamente migliore.
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