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venerdì 16 settembre 2016

Anteprima: Vite accidentali



Autore: Giovanna Mulas
Titolo: Vite accidentali
Editore: Les Flaneurs
Isbn: 978-88-99500-22-1
Anno: 2016
Pagine: 104
Prezzo: € 11,00


Sinossi: Una raccolta di racconti, esistenze colpite dalla disgrazia o da un frammento di apparente felicità. Moto GP, Annichilina e Olghina, Cecilia... questi alcuni dei nomi che riempiono le pagine e che si velano e svelano, lasciando al lettore lo spazio dell’immaginazione, del pensiero.
Dai racconti emergono Personaggi con la P maiuscola, pronti a guidare il lettore in una Sardegna che è radici e famiglia, sangue e polvere. Filo conduttore è un’autocoscienza necessaria, critica costante sulla e della realtà, che tenda la mano ai movimenti sociali in opposizione alla guerra, all’ingiustizia, alla disuguaglianza sociale. Vite accidentali è, come le opere precedenti della Mulas, un inno alla resistenza per la cultura della vita, l’augurio di riuscire a sottrarsi, con conoscenza illuminata da un istinto primordiale, agli abusi della ragione.


L’autore: Giovanna Mulas, Nuoro, 1969. Membro onorario della Giornalisti Specializzati Associati (GSA), Milano. Membro del World Poetry Movement (WPM). Pluriaccademica al merito, tradotta in 5 lingue, numerosi premi letterari internazionali vinti, tra cui: Premio Internazionale per l’Arte e la Cultura Giosuè Carducci, Roma (2008); Premio Mimosa d’Argento-Donna Sarda dell’Anno (2009); Premio alla Carriera (Corona d’Alloro) dalla Regione Sicilia e l’EuropClub (2010); Premio Internazionale alla Cultura dalla Citta’ di Ostia (2011). Oltre 20 libri pubblicati ad oggi tra romanzi, poesia, saggistica. Nel 2011 ha presenziato, ufficialmente per l’Italia e prima artista sarda nella storia dell’evento, al Festival Internazionale di Poesia di Medellin, Premio Nobel, primo d’importanza al mondo. Nel 2012 le è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Lettere. Già direttore dei periodici di Poesia “Isola Nera” (in lingua italiana) e “Isola Niedda” (in lingua sarda). Nominata per l’Italia all’Accademia dei Nobel per la Letteratura.

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